TRADUZIONE DELL’IDEOGRAMMA JUDO
I due simboli che compongono il nome Judo significano:
JU MORBIDO – CEDEVOLE
DO LA VIA
Conseguentemente la traduzione del termine Judo è ” LA VIA DELLA CEDEVOLEZZA”
Durante i primi anni del 900 un personaggio fondamentale nella storia delle Arti Marziali comincia a praticare il Ju Jitsu: JIGORO-KANO.
Indubbiamente intelligente e dotato di una naturale intuizione, affronta con spirito critico le ragioni della decadenza del Ju Jitsu.
Intuisce l’importanza dei valori morali e del patrimonio culturale, ma comprende altresì la necessità di apportare le modifiche atte ad adeguarlo alle nuove esigenze della vita moderna giapponese.
A ventidue anni fonda una propria scuola che chiama JUDO-KODOKAN accettando il termine JU, concentrato però sul concetto della tecnica del combattimento e variando il termine JITSU con il termine DO, volendo significare che la sua disciplina non era solo arte, ma soprattutto VIA.
Nel suo intento proprio il concetto DO diversifica il Judo dal Ju Jitsu, indicando che la Via da seguire è quella che permetterà al praticante di ottenere una evoluzione personale con un fisico migliore, più sano e con una miglior conoscenza del proprio Io.
Il suo metodo si fonda sui principi studiati nelle varie scuole da lui praticate ed in particolar modo:
– dal KITO-RYU – da cui elabora le tecniche di lancio
– dal TENSHIN SHIN’YO RYU a cui estrae le tecniche di controllo
impostando gli esercizi propedeutici nel RANDORI, esercizio libero per lo studio della tecnica, e nel KATA, esercizi di forma per lo studio dei fondamentali come la posizione, la respirazione e la concentrazione.
La definizione che Jigoro Kano usava dare al Judo era “la massima efficacia nell’utilizzazione dello spirito e del corpo”.
In ogni caso anche il principio strettamente agonistico ha fatto sì che con il passare del tempo il Judo assumesse sempre più un concetto esclusivamente sportivo secondo i dettami della moderna concezione di vita.
Il massimo avvenimento per il Judo è stato l’inserimento di tale Sport alle Olimpiadi di Tokyo nel 1964 che gli hanno permesso di essere inserito in una vetrina mondiale di massimo impatto sociale facendo sì che il Judo è diventato una della Arti Marziali più praticate nel Mondo.